Il primo punto di contatto di Rocco De Cia con la musica è stato il coro: ha fatto parte di numerosi gruppi corali avendo modo di frequentare musiche molto diverse, dal gregoriano alla polifonia rinascimentale, fino alla musica contemporanea e alle elaborazioni di musiche provenienti da tradizioni popolari. Ha frequentato l’Università di Bologna studiando musicologia, con un particolare interesse nei confronti della teoria del contrappunto rinascimentale e della storia della musica contemporanea: l’argomento della sua tesi di laurea è, infatti, la polifonia vocale di Orlando Gibbons e sta completando, presso l’Università di Udine, una tesi di dottorato sulla didattica compositiva di Franco Donatoni. Parallelamente agli studi musicologici si è diplomato in musica corale e direzione di coro al Conservatorio di Bologna, dove si sta inoltre diplomando in composizione. Ha scritto musica per strumento solo, gruppi da camera, ensemble, lavori per coro e, recentemente, ha iniziato ad interessarsi alla musica elettronica. Nelle sue stesso parole “attualmente i suoi interessi compositivi si concentrano nel cercare, all’interno di un tessuto musicale discontinuo, dei punti di attenzione: qualcosa di simile alle immagini archetipali di cui parla Werner Herzog a proposito di Cuore di vetro: una immagine (o un suono), che pure non abbiamo mai visto (o udito), ma che possiamo riconoscere poichè fa parte di uno strato inconscio della memoria dell’uomo”; la ricerca sulle strutture archetipiche prende forma, nella musica di Rocco De Cia, nell’indagine sulle quelle strutture formali capaci di mettere in rilievo questi aspetti della nostra percezione.
PUBBLICAZIONI CON SCONFINARTE
VUOTI DI OBLIO (ES 571)
Organico: Fl, Cl, Vl, Vc e pf
Prima esecuzione:
PRE-STUDIO (ES 820)
Organico: Vc
Prima esecuzione: