ES-22-029 SARTI, Lamentose, oscure selve

ES-22-029 SARTI, Lamentose, oscure selve

Off Di Sconfinarte

Michele Sarti

 

LAMENTOSE, OSCURE SELVE (ES-22-029)
Organico: quartetto d’archi

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MICHELE SARTI: Lamentose, oscure selve
La Commedia di Dante trabocca di immagini la cui forza espressiva immediatamente si traduce in paesaggi sonori. Poiché, per questo contesto, lo spazio si delimitava in due minuti di musica, ho ritenuto quanto mai necessario catturare un fotogramma specifico e su quello costruire una micro-drammaturgia che evocasse fin da subito il clima dell’intero quadro. Per mia fortuna la prima immagine di forte impatto emotivo che si presenta nel Canto XIII è già suono: il lamento dei suicidi trasformati in arbusti tra i cui rami fanno il nido le arpie e che con orridi artigli costringono i dannati a perpetue sofferenze. Nel mio immaginario il colore sfuocato e sibilante della selva è imprigionato in un’arcata circolare che suggerisce l’eterno supplizio (potremmo per assurdo frammentare il pezzo e ascoltarlo ‘per sempre’) ma che, al contempo, si scontra con un paradosso: il principio dell’ascolto è una linea ‘orizzontale’ con un inizio e una conclusione. Questo segmento temporale ritagliato in un’eterna bolla per me rappresenta il passaggio temporaneo di Dante e Virgilio nei tre Mondi. Dedico questa miniatura al Quartetto Indaco che insieme a Sconfinarte ha ideato e realizzato il progetto in un tempo in cui la ricerca artistica è sempre più lasciata a margine.

 

Michele Sarti