ES-22-026 FIZZAROTTI, Di sangue tinte
Carmen Fizzarotti
Di sangue tinte (ES-22-026) per quartetto d’archi
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CARMEN FIZZAROTTI: Di sangue tinte
Colori vividi. “Di sangue tinte” nasce dalle urla, dalla materia grezza, dalla cecità e dalla vista – per rimanere sul piano della fisicità – elementi tutti che predominano nel IX Canto che segna il passaggio per la Città di Dite, per il VI Cerchio. Si è spesso detto di quanto teatrale sia l’impostazione del IX Canto, e a tutti gli effetti la nostra immaginazione è rapita dal susseguirsi di odori, suoni, immagini vivide o solo evocate, così come personaggi – Dante e Virgilio, le “tre furïe infernal di sangue tinte, / che membra feminine avieno e atto, / e con idre verdissime eran cinte” Medusa, il Messo Celeste, gli eretici e “li lor coperchi [eran] sospesi, / e fuor n’uscivan sì duri lamenti, / che ben parean di miseri e d’offesi”