ES-22-028 VACCA, caosconverso
Roberta Vacca
CAOSCONVERSO (ES-22-028)
Organico: Quartetto d’archi
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ROBERTA VACCA: caosconverso
Nel settimo cerchio Dante ci parla dei violenti contro il prossimo, del mostro che morde se stesso, della proda del bollor vermiglio, il Flegentonte, “dove i bolliti facieno alte strida” e ci descrive la roccia discoscesa, la ruina, la frana, la conseguenza del terremoto che precedette la discesa di Cristo nel limbo, allorché tutto l’inferno tremò e l’intero universo sembrò per un attimo volersi nuovamente convertire nel caos originario. Secondo la teoria del filosofo greco Empedocle il mondo esiste in virtù dell’odio reciproco tra gli elementi costitutivi della materia. Qualora a quest’odio dovesse sostituirsi l’amore (il tentativo di fusione dei gesti strumentali, nel mio lavoro), essi si confonderebbero l’uno nell’altro, dando origine al caos (“caòsso converso”).