SOUVENIR DELLA QUINTA BOLGIA (ES-22-036)
Organico: 2 Vl, Vla, Vc
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GIOVANNI BIETTI: Souvenir della quinta Bolgia
Ho sempre avuto un debole per il primo “Canto dei Barattieri”: il tono comico, i nomi e il linguaggio dei diavoli, le immagini, i suoni – l’incredibile “cul fatto trombetta” -, la rapidità e varietà, davvero ideali per due soli minuti di musica. Il pezzo è un “Souvenir”, una serie di impressioni raccolte e riportate, per così dire, dal viaggio; ma c’è spazio per una netta articolazione formale (non è ABA: è un’eco, un ricordo di quella forma), per gli elementi onomatopeici (la pece ribollente, i battiti d’ali), i tocchi scherzosi e ambigui (la “trombetta” è il gesto conclusivo, oppure sono i brandelli di fanfare deformati e lontani?), per l’accenno al ritmo della Terzina dantesca, con i materiali che appaiono, riappaiono, spariscono, lasciando il posto a nuove rime e nuovi versi.