I corti del Coccia. OPERA ZAPPING
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I corti del Coccia
OPERA ZAPPING
DVD
Le musiche sono di Federico Biscione, Alberto Cara, Federico Gon, Paola Magnanini, Cristiano Serino, Joe Schettino, Marco Taralli. Registi, pianisti e cantanti sono i giovani dell’Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia AMO.
Nel dettaglio Alberto Cara firma – anche in qualità di librettista – il primo atto: Diva Killer, un thriller ambientato proprio nel camerino di un teatro d’opera, la regia è di Stefano Ferrara, interpreti il soprano Alina Tabolina e il tenore Gianmario Cucca; Cristiano Serino è l’autore di De due ne famo una, una stralunata storia d’amore tra le stelle scritta, da Serino stesso, in romanesco. La regia è di Elena Masullo, interpreti il soprano Maria Grazia Piccardi e il mezzo soprano Caterina Dellaere. Si cambia atmosfera con un’atmosfera da sit-com newyorkese: a firma di Paola Magnanini Un paio in tre, su soggetto di Stefano Valanzuolo e libretto di Vincenzo De Vivo (autori in residence della Fondazione Teatro Coccia per quanto riguarda la produzione contempornea), regia di Salvatore Sito, protagonisti Maria Grazia Piccardi, Caterina Dellaere e Riccardo Massolin (pianista, ma non solo…); una fiaba contemporanea che parla di solitudine e condivisione è Stracci di poesia di Joe Schittino, regia di Salvatore Sito, su libretto di Stefano Valanzuolo, interpretato dal soprano Sachi Nogami e dal mezzo soprano Sabrina D’Amato; Federico Biscione è autore di musiche, soggetto e libretto de L’autopsia, ambientata in uno studio medico dove non tutto è come sembra, a firmare la regia è Mirco Michelon, interpreti il soprano Laura Ali e il baritono Wankyung Park; ultimo atto l’opera buffa a firma di Marco Taralli Magic Moments, un mago cialtrone tratteggiato dalla penna e dalla creatività di Stefano Valanzuolo e Vincenzo De Vivo, la regia è di Mirco Michelon, interpreti il soprano Miryam Marcone e il baritono Pasquale Greco. Tutti gli atti sono eseguiti al pianoforte dagli allievi Yuka Maeda, Riccardo Massolin, Hyeji Choi e Andra Corazzin.
A traghettare il pubblico da un atto all’altro, munito di telecomando, l’insonne protagonista di Tutto in una notte: il basso baritono Nicola Ulivieri. Le arie che accompagnano nei passaggi tra le opere sono firmate da Federico Gon, su libretto di Stefano Valanzuolo, eseguite al pianoforte da Hyeji Choi. Il racconto si snoda attraverso le varie ambientazioni grazie all’idea scenica di Matteo Capobianco che su un girevole diviso in tre spicchi realizza 6 set che cambiano nel corso di ogni singola opera. A confezionare l’intera opera la regia (e il montaggio video nel caso della messa in onda online) di Roberto Recchia.