Fabrizio Festa: OMAGGIO AL BLU
OMAGGIO AL BLU, il nuovo album con testi e musica di Fabrizio Festa, pubblicato da Sconfinarte, è disponibile su Amazon Music e tutte le principali piattaforme di distribuzione online.
“Omaggio al Blu” è un progetto nato dalla collaborazione tra le Gallerie estensi/Pinacoteca Nazionale di Ferrara e MaterElettrica, sostenuto dall’Associazione Ferrariae Decus. Tale progetto era inserito in un più articolato programma dedicato all’esegesi dei colori, un’analisi ampia, in cui a raccordare l’intreccio tra le diverse esperienze ed espressioni artistiche erano proprio i singoli colori. La committenza ci ha affidato il blu. Prima di stendere il progetto sonoro, insieme a Sara Piagno, che dalla Pinacoteca di Ferrara ci ha guidato nel progetto, abbiamo discusso non solo i particolari tecnici, ma anche gli aspetti storici ed estetici. Essenziale è stato approfondire proprio la storia del blu, partendo ovviamente dagli studi di Michel Pastoreau, raccordandoli poi con la lunga, complessa ed affascinante vicenda che racconta come suoni e colori vivano da sempre una relazione intima ed indissolubile. Così la storia del blu ha incontrato il clavecin oculaire di Castel, ed al tempo stesso è stata travolta da come poeti e romanzieri hanno cantato il blu nel corso dei secoli, preparando il certo qual modo la strada all’evocazione di quel colore pratica sulle sponde del Mississippi: il blues, per l’appunto. In questo magna travolgente, due elementi ci sono parsi essenziali: l’uso della “macchina” per combinare suoni e colori (omaggio a Castel e a quanti, come Kircher prima di lui avevano già immaginato automi fonocromatici e magari a loro modo audiovisuali), da un lato. Dall’altro, la parola poetica. Ovvero, il mescolarsi di etimi e semi, grazie al quale il blu, profondo, luminoso, oltremare per definizione, quasi fosse il vascello col quale Ulisse varcò le Colonne d’Ercole, più d’ogni altro colore si è incarnato nel canto. Il tutto avendo peraltro deciso di non cercare un collegamento con le immagini – il blu del manto delle Madonne, il blu del mare, del cielo, e così via – ma solo col colore vero e proprio, col colore come essenza e sostanza, indipendentemente da ogni riferimento iconografico. Così gli spettatori della performance, che si è tenuta il 7 Dicembre 2019 nella Sala Nove della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, spazio dedicato alla pittura del secondo Cinquecento, hanno potuto vedere l’azione in tempo reale sul computer, che gestiva l’audio, partecipando a loro volta alla performance stessa, invitati a leggere, assieme a Rosalia Stellacci, alcuni dei versi che, al tempo stesso suggestione ed epitome, corredano i singoli brani. Omaggio a Blu è, infatti, un mosaico di tessere diverse, intenzionalmente diverse, il cui accostamento non per formare un disegno definito, ma, al contrario, per evocare una somma di suggestioni forse persino incoerente. Dal punto di vista strettamente musicale, l’ordine dei brani potrebbe essere cambiato, ricombinato, mescolato, adattato alla situazione ed ogni brano gode di una sua specifica autonomia. A definirlo, nell’intenzione semantica e sonora, sono i versi che lo accompagnano. Esperienza per chi scrive di potente ed indimenticabile emozione, mi occorre perciò qui ringraziare tutti coloro che l’hanno resa possibile, ed in primis le Gallerie Estensi nella persone della Direttrice Martina Bagnoli e di Sara Piagno, curatrice del progetto “Musica a Colori”. Accanto a loro l’Associazione Ferrariae Decus, che ha sostenuto il progetto.
Fabrizio Festa
OMAGGIO AL BLU
Testi e Musica di Fabrizio Festa
1) I ricordi a volte sono blu
2) Blue note
3) Il Blu prima del mattino
4) Il Blu del Sole
5) Canto Blu
6) Manto Blu
7) Luce Blu